Oggi, 10 settembre, ricorre la giornata mondiale per la prevenzione al suicidio.
Si stima che ogni anno muoiano circa un milione di persone per suicidio.
Sono presso a poco due morti al minuto, un’enormità.
Solo in Italia, sono 4000.
Tuttavia la freddezza dei numeri non è sufficiente a rendere idea di un fenomeno che negli ultimi 20 anni ha subito una brusca impennata.
Le cause del fenomeno sono molteplici e spesso concatenate, noi vogliamo sottolineare soprattutto quelle culturali.
Viviamo in una società alienante, egoista, caotica, sempre più connessa ma sempre più lontana, che si regge sul classico “dividi te impera”, che ha fatto della competizione e dell’’individualismo la sua fonte di sostentamento.
Così a 20 anni devi decidere cosa fare della tua vita, a 25 devi laurearti, a 35 devi mettere su famiglia, altrimenti dall’esterno viene percepito come un fallimento.
Fallimento che poi si proietta all’interno.
Tutto questo per sottolineare come,
soprattutto in un paese come il nostro, il suicidio è la causa di morte che più potrebbe essere prevenuta.
Lungi da voler affrontare più a fondo un argomento complesso che va al di là delle nostre competenze, nel nostro piccolo pensiamo che un’associazione come la nostra possa essere utile per aiutare le persone a non sentirsi sole.
“Nessun uomo è un’isola, completo in sé stesso.”