Ad una narrazione di sofferenza come unica caratteristica della comunità trans vogliamo contrapporre la visibilità delle nostre vite, dei nostri corpi, delle nostre scelte, della nostra autodeterminazione, la gioia di costruire la nostra comunità e i nostri spazi proteggendoci a vicenda.
Siamo persone con infinite sfumature, non abbiamo come unica caratteristica la caricatura che nei decenni avete fatto di noi.
Vogliamo poterci autodeterminare.
Vogliamo documenti conformi.
Vogliamo corpi non passibili di giudizi da protocolli transfobici e più vecchi di quarant’anni.
Vogliamo vite dignitose e non sovradeterminate da giudici che hanno il potere di decidere se siamo abbastanza trans.
Vogliamo accesso agli ormoni e a tutti i farmaci che per noi sono salva-vita.
Vogliamo che i nostri coming out siano considerati validi sempre ed indipendentemente dai percorsi che vogliamo o no intraprendere.
Vogliamo rispetto.
Vogliamo spazio.
Vogliamo tutto. Adesso.
PIAZZA DALMAZIA
SABATO 30 MARZO
DALLE ORE 16:00